Digital Trend 2025: Social Media, AI, Shopping Online e tante altre novità in arrivo nel nuovo anno

Digital Trend 2025: Social Media, AI, Shopping Online e tante altre novità in arrivo nel nuovo anno

Novembre 27, 2024

E’ risaputo, quello dei Social Media Marketing è un mondo estremamente variegato, in continua evoluzione, entusiasmante e pieno di nuove sfide. Un  mondo nel quale ogni scelta strategica può fare la differenza, dove non mancheranno certo le novità, e noi non potevamo non andare a curiosare o provare ad intercettare quelle che saranno le svolte del prossimo 2025.

Prima tra tutte…

L’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE 

La novità più incisiva del prossimo anno, che già ha fatto capolino in questo 2024 sarà indubbiamente l’intelligenza artificiale (AI), con un valore di mercato di 93,53 miliardi di dollari nel 2021 ma già dal prossimo anno secondo le stime del blog online Statista.com potrebbe raggiungere addirittura i 190,61 miliardi di dollari.

Ma perché questa tecnologia diventerà sempre più fondamentale per le aziende?

Le compagnie utilizzeranno l’AI non più come opzione ma proprio come una necessità: le tecnologie più avanzate come ChatGPT e Claude, infatti, hanno la capacità di adattare contenuti e raccomandazioni relative all’organizzazione del lavoro, dal quotidiano fino al semestrale, ad ogni singolo utente con estrema precisione. 

I limiti di queste tecnologie però sono ancora evidenti: non solo ChatGPT ma anche altre piattaforme AI di generazione di contenuti vivono grazie all’inserimento costante di informazioni da parte degli utenti che utilizzano la piattaforma, ma non sono capaci di generarne di nuovi e personalizzati. Semplicemente sono degli elaboratori di dati. Ecco perché i contenuti da loro generati sono spesso freddi, impersonali e appaiono come un semplice riassunto di informazioni raccolte.

Gli utenti, da loro canto, sono ormai abili a riconoscere questi contenuti e li definiscono appunto come “freddi e impostati’’. Ecco perché le aziende non potranno accontentarsi di scaricare o utilizzare direttamente i contenuti generati dall’AI, ma dovranno investire su una comunicazione più autentica, personalizzata per ogni cliente, coerente con la loro etica e valori ma soprattutto meno standardizzata.

Inoltre l’AI alle aziende sarà utile per analizzare i dati dei consumatori, prevedere le tendenze, ottimizzare la gestione dei social attraverso chatbot e assistenti virtuali.

Ma quali ostacoli dovranno superare le grandi aziende?

Con l’espansione della Generative AI le imprese dovranno combattere, inizialmente perlomeno, lo scetticismo dei consumatori, i quali sono particolarmente sensibili sulla questione del trattamento dei dati. Sappiamo che i dati di preferenza sono essenziali per i brand, che quotidianamente li raccolgono per anticipare le preferenze dei loro presenti e futuri consumatori, offrendo così una customer journey sempre più personalizzata, la quale è incentrata su tutti i punti di contatto possibili tra il consumatore ed il marchio, un prodotto o un servizio includendo contatti diretti ed indiretti che possono avvenire.

Per non compromettere la fiducia le aziende dovranno quindi comunicare in che modo utilizzeranno i dati raccolti perché come anche Federico Capeci, Managing Director Italy di Kantar, tiene a rimarcare “La trasparenza è il pilastro della fiducia digitale”

 

USER- GENERATED CONTENT (UGC)

Quale strumento migliore da utilizzare e consolidare se non l’UGC per generare un buon engagement e fiducia verso un’azienda?

Capiamo meglio di cosa si tratta: l’UGC, o User Generated Content (contenuti generati dagli utenti) è un contenuto generato dagli utenti che, dopo aver acquistato un prodotto, scelgono di pubblicare un contenuto nei loro canali social media in maniera spontanea dove lo raccontano o recensiscono. 

Questa tipologia di contenuti è altamente performante per le aziende perché i consumatori tendono a riporre più fiducia verso i propri pari piuttosto che verso la pubblicità tradizionale, dove il brand comunica in maniera univoca i propri valori o unicità rispetto ai competitor all’utente finale. Per questo motivo anche nel 2025 avremo un incremento significativo di video brevi generati dai consumatori sui canali Instagram, Youtube Shorts e TikTok, che diverranno fondamentali per i marchi che vorranno ottenere una comunicazione social più reale rispetto a quella più preconfezionata degli Influencer, di cui ormai il mercato è saturo.

Le aziende che vorranno stare al passo dovranno quindi sviluppare strategie per incoraggiare i propri follower a creare contenuti in collaborazione, facendoli così diventare ambasciatori del marchio con l’ intento chiaramente di influenzare le scelte d’acquisto: un modo potrebbe essere quello del classico “reward”, dove alla pubblicazione corrisponde una gift card, codice sconto o omaggio selezionato.

 

VOICE MARKETING

Tutti, chi più chi meno,  almeno una volta abbiamo interpellato gli assistenti vocali come Alexa, Siri o Google Assistant. Ma quali novità ci regaleranno nel 2025?

Lo shopping vocale è in forte aumento tra i consumatori, soprattutto tra i più giovani, e si sta espandendo l’acquisto di prodotti tramite la voce. Grazie ad un comando vocale è infatti possibile inserire un prodotto nel nostro carrello della spesa, fare shopping dai noti siti di ecommerce o ricordarci di andare in un punto vendita specifico. 

Va da sé che le aziende per raggiungere migliori risultati tramite le interazioni vocali dovranno rivedere il linguaggio che sicuramente dovrà essere più naturale e colloquiale in modo da riuscire a creare esperienze il più possibile autentiche. Facilitare gli acquisti tramite l’utilizzo di comandi vocali non sarà utile solo per i consumatori, ma lo sarà soprattutto per le aziende che vorranno inserirsi in questa fetta di mercato in costante crescita, soprattutto se consideriamo che sarà sempre più legata all’utilizzo degli home device.

 

 Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR)

La AR e la VR stanno prendendo sempre più piede nel panorama Social Media Marketing, e quali saranno le evoluzioni che dovremo aspettarci per il 2025?

Indubbiamente i brand dovranno stare al passo con i tempi accorciando il filo che separa il mondo fisico dal virtuale creando esperienze e interazioni con i prodotti in modi ancora poco conosciuti.

Ma quali sono le strategie che i brand potrebbero mettere in campo?

I filtri AR avanzati per Instagram o Snapchat permetteranno al consumatore di fare esperienze virtuali come misurare un capo d’abbigliamento, arredare casa o partecipare ad un evento, e le aziende potranno quindi creare eventi virtuali, che siano essi sfilate, concerti, piuttosto che showroom in grado di raggiungere ogni angolo del mondo senza limitazioni geografiche.

La Realtà Aumentata potrà inoltre venire sfruttata per la pubblicità interattiva dove gli utenti possono interagire direttamente con l’annuncio.

Infine, il 2025 sarà fondamentale integrare la multisensorialità, e non solo l’aspetto visivo, in modo tale che il consumatore sia coinvolto a 360° con il tatto, il movimento e il suono.

 

ZERO- CLICK CONTENT

È un nuovo concetto che però nel 2025 entrerà ufficialmente a far parte del nostro vocabolario in maniera preponderante: ma quindi in cosa consiste lo Zero-Click Content?

E’ un elemento essenziale che consente in un mondo competitivo di restare visibili e raggiungere quanto più pubblico possibile senza ulteriori clic, tagliando quindi il percorso dell’utente per arrivare al contenuto finale.

I motori di ricerca e i social media offrono contenuti completi, dettagliati e immediatamente fruibili direttamente nella piattaforma dove si trovano gli utenti, solo così riusciranno a trattenerli al loro interno eliminando il bisogno di venire reindirizzati altrove.

Il compito delle aziende sarà quindi quello di creare percorsi di acquisto o semplice visibilità in modo quanto più immediato così da sfavorire l’abbandono della navigazione da parte degli utenti, sempre più disattenti perché eccessivamente bombardati dai vari contenuti, pubblicitari e non.

 

SOCIAL COMMERCE

Il Social commerce, ossia il metodo di vendita diretta attraverso le piattaforme social media come Facebook Marketplace, sta crescendo a dismisura e tutto fa pensare al 2025 come un anno proficuo per questa tipologia di vendita.

Vediamo quindi nel dettaglio di che cosa si tratta.

Come anticipato, il social commerce è la possibilità di acquistare prodotti direttamente sui canali social media grazie all’implementazione di una piattaforma di appoggio che gestisce le transazioni degli utenti in modo sicuro per garantire contro le frodi online. Secondo i dati ISTAT del 2023 già il 22% degli acquisti online in Italia avviene tramite le piattaforme social media e il 58% degli utenti li utilizza per scoprire nuovi prodotti.

Parlando quindi di Marketplace, quali sono quelli maggiormente performanti?

Marketplace integrati: piattaforme come Facebook, Tiktok e Instagram che già hanno il loro spazio dedicato allo shop online, e continueranno ad espandersi ed evolversi migliorando l’interazione con i clienti grazie all’integrazione di metodi di pagamento direttamente senza necessità di uscire dall’ App.

Shopping Visivo: grazie a questa nuova tecnologia gli utenti avranno la possibilità di fare acquisti cliccando direttamente sull’immagine del prodotto che visualizzano in piattaforme come Pinterest o Instagram, e verranno indirizzati direttamente sul singolo prodotto e non più sulla piattaforma generica di riferimento.

 

INFLUENCER MARKETING O CONTENT CREATOR ERA?

Se per molti influencer, o pseudo tali, la carriera potrebbe non avere un futuro molto roseo, il 2025 per l’influencer marketing potrebbe essere al contrario l’anno dove questi potranno dimostrare davvero la loro utilità per i brand grazie al rapporto che andranno a creare con i loro follower.

Questa relazione risulta sempre più confidenziale, naturale, utilizzando un approccio che stimola il coinvolgimento. Molti di noi hanno notato, infatti, che rispetto al passato molti influencer creano dei contenuti proprio perché richiesti dalla fanbase, dimostrando quindi di ascoltarli e leggere i loro commenti e suggerimenti con attenzione. Questo dettaglio non è da trascurare perché se prima l’utente era semplicemente uno spettatore passivo del proprio creator, adesso è parte attiva e interattiva nella costruzione del suo piano editoriale.

Le novità non riguardano solo gli influencer classici, ma andranno ad investire anche i Content Creator che, rispetto al passato, dovranno realizzare contenuti brandizzati ancora più vicini allo spirito del marchio e al messaggio che questo vuole implementare. Dal momento in cui gli utenti prestano più attenzione ai contenuti creati dalle cosiddette “persone normali”, che testano e raccontano i prodotti di uno specifico brand, questi dovranno essere creati con maggiore attenzione allo storytelling che il marchio ha deciso di implementare, diventando così la voce alternativa dello stesso.

Una cosa sarà ancora più chiara il prossimo anno: la divisione netta tra gli influencer, in particolar modo i big, e i content creator: se i primi infatti continueranno a promuovere e raccontare uno stile di vita ideale e immaginato dai più grazie alla narrazione di una vita cool e in linea con i trend del momento, e quindi slegata in un certo senso dalla realtà, i content creator avranno il compito di riportare gli utenti con i piedi per terra e mostrargli l’utilità vera di determinati prodotti, creando recensioni e mostrandoli per quello che sono e per le funzioni reali che portano beneficio ai consumatori.

 

Proviamo a tirare le somme?

Come abbiamo visto finora il futuro della creazione dei contenuti sarà all’insegna dell’autenticità, dell’innovazione e dell’integrazione di tecnologie avanzate. Siamo sicuri però che le aziende saranno pronte per affrontare queste nuove sfide e a soddisfare le aspettative dei consumatori?

Lo scopriremo senz’altro tra qualche mese in base anche agli accordi che i brand stipuleranno con le agenzie creative e gli art director che verranno coinvolti nelle campagne promozionali. Resta ovviamente la certezza che coloro che vorranno restare al passo con questi cambiamenti dovranno fare quel miglio in più che va oltre le attività elencate, come lo sposare cause sociali e ambientali tanto care agli utenti appartenenti soprattutto alla GenZ

Per questi siamo sicuri che la strada per ritagliarsi un ruolo importante nel panorama digitale sarà senza dubbio in discesa! Per tutti gli altri… staremo a vedere!

 


Fonti:

https://www.sercom.com/digital-marketing-trend-2025

https://www.dariotana.it/marketing-per-ecommerce/il-futuro-del-marketing-trend-2025

https://www.italiamultimedia.com/blog/e-commerce-2024-sfide-e-opportunita-per-il-futuro-del-commercio-online-102 

 

Hai ancora 5 minuti?

Scopri tutti gli articoli sul nostro blog e leggi i tuoi preferiti per scoprire qualcosa di nuovo sul mondo della comunicazione!